Ti racconto il Camp: Flavio il giovane Volontario
Prosegue il racconto delle esperienze del #MichelepertuttiCAMP tramite la nostra nuova rubrica. Oggi vi parliamo di Flavio Ferrante, giovane studente che a soli 16 anni, ha pensato di impiegare in maniera utile il suo tempo libero per aiutare il prossimo!
Il Michelepertutti Camp 2022 è stata un’occasione unica di crescita e divertimento davvero per tutti!
Per i bambini con disabilità che hanno avuto la possibilità di una vacanza esclusiva all’insegna del divertimento e con la possibilità di continuare a fare riabilitazione, per le famiglie che finalmente hanno potuto lasciare per qualche ora i propri figli in serenità e hanno pensato a rilassarsi, e per i volontari come Flavio che hanno messo a servizio il loro tempo per gestire al meglio le tante attività del Camp, regalandosi un’esperienza sul campo che li ha aiutati a crescere confrontarsi con la realtà.
Il loro contributo è stato molto prezioso: hanno regalato sorrisi e momenti indimenticabili a dei bambini speciali e alle loro famiglie.
Per i volontari del CAMP come Flavio, questa estate è stata dedicata ad un’esperienza formativa davvero speciale che ha permesso inoltre di costruire tante nuove amicizie.
Cosa fai nella vita e come hai scoperto il Michelepertutti Camp?
Al momento mi sto occupando dello studio delle scienze umane, ho riniziato proprio in questi giorni e nel tempo libero mi dedico all’attività sportiva
Come hai scoperto il MichelepertuttiCamp?
Ho scoperto il vostro con l’arrivo della sede a Stella di Monsampolo e anche la mia mamma aveva visto sui social un annuncio con il quale cercavate nuovi volontari
Cosa lo differenzia da altre esperienze similari alle quali hai partecipato?
Quella di quest’anno per me è stata un’esperienza costante, rispetto ad altre fatte precedentemente. Ho prestato servizio gratuitamente in diverse settimane del Camp dal Lunedì al Venerdì. E la mattina mi svegliavo sempre di buon umore con la voglia di fare nel piccolo il mio meglio
Consiglieresti questa esperienza a uno dei tuoi pari?
Consiglierei sicuramente un’esperienza del genere ai miei coetanei perché può contribuire alla formazione della persona dal punto di vista psicologico, personale ma anche lavorativo, soprattutto se si vuole proseguire con gli studi in questo settore. Io che personalmente ho scelto l’indirizzo scienze sociali, l’ho trovato davvero utile per toccare e saggiare con mano una realtà in cui mi piacerebbe magari un giorno approfondire i miei studi…ma è ancora presto!
Cosa ti ha sorpreso di più durante tutto il Camp?
La cosa che mi ha colpito più di tutte è stata la perfetta organizzazione della giornata, il planning e la divisione delle varie attività in maniera molto efficiente. Nel caos di certe giornate avevamo la sicurezza di un calendario di attività da fare e rispettare che ci ha guidato e che ha rasserenato anche le famiglie
Cosa sogneresti di vedere al camp 2023 o cosa vorresti perfezionare?
Una cosa che vorrei portare avanti è il saluto, a inizio e a fine giornata.Già mi manca.
Approfitto di questa intervista per fare un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi che inizieranno a breve o hanno iniziato già la scuola! Non si smette mai di apprendere…e io grazie al MichelepertuttiCamp 2022 sento di esser maturato molto!